- Editore: Cisalpino Istituto Editoriale Universitario
- Curatori: Franco Trabattoni, Mariapaola Bergomi
- Collana: Quaderni di Acme
- Collana Numero: 133
- Edizione: Prima Edizione
- Pagine: 210
- Tipo di copertina: Brossura
- Iconografia: Non Illustrato
- ISBN: 9788820510428
- Anno di pubblicazione: 2012
- Dimensione copertina: 17 x 24
Il volume offre un percorso attraverso l’ermeneutica contemporanea, con uno sguardo rivolto alla filosofia ellenica che muove dal pensiero tragico dei Presocratici per arrivare al dibattito su Aristotele. Dalla dialettica dell’agone di discorsi e della dualità di conflitto che in Nietzsche rappresenta l’essenza del pensiero greco originario (Rossella Fabbrichesi), a Parmenide, filosofo dell’eon e dei suoi semata (Carlo Sini) ripensato in un confronto tra Martin Heidegger e Reiner Schürmann (Emmanuel Cattin).
Mentre Platone rappresenta, da un lato, lo scopritore di un nuovo linguaggio filosofico in cui stratificano concetti del pensiero prelogico come mimesis, – con la loro fondamentale portata per le teorie della partecipazione e dello statuto ambiguo delle immagini (Andrea Le Moli) – e dall’altro invece l’epitome del politico dell’utopia della città ideale, con tutta la sua influenza su Heidegger e l’adesione al nazionalsocialismo mediata da un fraintendimento della Repubblica (Francisco J. Gonzalez), il pensiero di Aristotele è invece indagato a partire dall’eredità dell’Etica Nicomachea nell’interpretazione heideggeriana (Pierpaolo Ciccarelli), e della dialettica in un confronto fra l’ermeneutica di Hans-Georg Gadamer e la decostruzione di Jacques Derrida (Mario Vergani). Una serie di studi nel solco della riflessione mai sopita sulla presenza dei Greci nella filosofia del Novecento.
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