La Farmacologia è una Scienza in continua evoluzione, non soltanto per la disponibilità di nuovi farmaci o nuove strategie terapeutiche, ma per il significato che i farmaci hanno nella nostra Società. I farmaci, per la frequenza di malattie croniche e l’aumento dell’aspettativa di vita, sono diventati parte integrante della quotidianità di molti individui. Purtroppo, una linea di tendenza che caratterizza la nostra Società è la contraddizione, specialmente nei confronti della medicina e dei farmaci: da un lato, si richiede sempre maggiore attenzione alle cure mediche, dall’altro si enfatizzano gli insuccessi. Messaggi di eccessivo scetticismo o di trionfale eliminazione di patologie debilitanti sono spesso il risultato di una scarsa conoscenza del mondo dei farmaci.
La farmacologia non è una scienza astratta bensì una realtà in continua trasformazione, con limiti e margini di successo. Abbiamo volutamente iniziato il trattato con un capitolo sulla storia della Farmacologia: solo alcuni cenni per far comprendere il rapporto stretto che esiste tra farmaci e Società, delle influenze reciproche e del lungo cammino ancora in essere.
Il testo cerca di introdurre nei tradizionali capitoli della Farmacologia che espongono le nozioni di Farmacocinetica e Farmacodinamica, gli aspetti pratici legati al mondo del lavoro. Con un atteggiamento critico, costruttivo e consono delle attuali normative italiane ed europee, si affrontano tematiche di grande attualità quali il ruolo dei fitoterapici e della medicina alternativa, lo sviluppo e il controllo postmarketing dei farmaci, la farmacoeconomia, le tossicodipendenze e la legislazione sull’uso dei farmaci. Non possono poi essere trascurati gli aspetti pratici che riguardano la somministrazione dei medicinali e gli accorgimenti utili ad evitare errori.
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