In questo libro, storici dell’Italia contemporanea, del cinema, dell’arte, della fotografia, della letteratura e della lingua indagano una fase centrale della storia del periodico italiano, quella che si apre con l’introduzione del rotocalco. Tra gli anni Trenta e Quaranta grandi e piccoli editori, in testa Rizzoli e Mondadori, rivolgendosi a un pubblico quanto più ampio e segmentato, sperimentano formule inedite nei contenuti, nella struttura, nell’impaginazione, nell’impostazione grafica; s’impongono così modelli quanto mai indovinati, preludio alle esperienze del secondo dopoguerra.
Nel volume si definiscono le caratteristiche e le dimensioni del mercato dei lettori; si ricostruiscono i delicati rapporti tra editori di periodici e regime fascista; si illustra la vicenda del prestigioso “Omnibus”, creatura di Leo Longanesi. E ancora: i casi del settimanale di attualità “Tempo”, del femminile “Grazia”, dello sportivo “Il Calcio Illustrato”, del cattolico “Famiglia Cristiana” e della versione italiana del rotocalco tedesco “Signal”. Si delineano inoltre alcune figure di questa nuova stagione della stampa settimanale: Cesare Zavattini direttore editoriale, Massimo Bontempelli e Elio Vittorini giornalisti, le firme femminili più significative da Irene Brin a Mura, e infine Ennio Flaiano agli esordi come critico cinematografico.
Ampia attenzione è dedicata agli aspetti formali dei periodici illustrati e dei rotocalchi, dall’impaginazione alla scelta delle immagini, fino a un elemento che vi riveste un’importanza cruciale: l’uso delle fotografie.
L’articolazione dei temi trattati, il corredo di vasti Indici dei nomi e delle testate rendono il volume uno strumento utile per l’approfondimento della conoscenza della storia della cultura italiana del Novecento.
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