Faustino Gianani (Corteolona 1887 – Pavia 1983), ordinato prete nel 1910, laureato in Lettere nel 1919, fu per molti decenni professore nel liceo e nel corso teologico del Seminario di Pavia.
Ebbe una forte attitudine alla storia, ereditata e nutrita da una tradizione di storici ecclesiastici pavesi dai quali imparò il metodo sicuro della ricerca e dello studio dei documenti d’Archivio.
La sua produzione è vastissima (la bibliografia elenca oltre 420 titoli), lavoro assiduo di originale divulgatore dallo stile arguto e brillante. Nell’abbondanza spiccano due importanti edizioni commentate di testi pavesi del secolo XIV: il Liber de laudibus civitatis Ticinensis con l’identificazione dell’autore Opicino de Canistris (1927) e la Cartha consuetudinum antiquarum ticinensis ecclesiae (1974).
In settant’anni di studio, di scritture e riscritture, Gianani ha accumulato il vastissimo “Archivio Gianani”: 130 faldoni, fitti di schede, lettere, conferenze, omelie, minute o bozze di opere, testi e appunti scolastici, documenti personali, fotografie.
Dalle migliaia di carte è emerso un testo sorprendente e illuminante, il Diario quasi quotidiano che mons. Gianani ha tenuto dal novembre 1940 al settembre 1952. I 16 quaderni contengono la registrazione accurata degli eventi internazionali, nazionali e pavesi occorsi in quegli anni drammatici, con costanti commenti personali.
Per la lunghezza del testo e per oggettive difficoltà editoriali si è deciso di limitare l’edizione all’anno cruciale, il 1945.
Diverse possono essere le chiavi di lettura: storica, politica, sociale, biografica, ecc.; nella consapevolezza che questo Diario, privato e pubblico, è scritto da uno storico di professione che chiede di cercare tra le righe la tensione morale di chi scrive la storia che sta vivendo.
Il volume è stato realizzato grazie alla cura di Cesare Repossi e alla trascrizione e note di Valeria Agati. Entrambi lavorano come volontari presso l’Archivio Storico Diocesano di Pavia.
«Il ricordo di quei giorni». Diario 1945 è la monografia che accompagna il Bollettino della Società Pavese di Storia Patria – Anno CXXIV (2024).
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