La Relatione dell’Imperio Turchesco, pubblicata nel volume La «cristiana impresa» per la prima volta, riporta le accurate osservazioni del frate domenicano Domenico Bisanti, un religioso di origine balcanica che aveva soggiornato nella capitale dell’Impero Ottomano ai primi del Seicento.
Rientrato in Italia da Costantinopoli, Bisanti faceva rapporto al conte di Lemos, viceré di Napoli, e al cardinale Scipione Borghese, nipote di papa Paolo V, quasi come un agente segreto ma con partecipazione e competenza. Con acuta visione politica, il suo dossier sollecitava a riunire i principi cristiani sotto la guida di Spagna e Papato per dar vita a una crociata moderna, la «cristiana impresa», e sbaragliare gli eserciti del Gran Turco.
A partire da questo documento finora inedito, il libro di Simona Negruzzo ricostruisce le complesse vicende storiche che tra XVI e XVII secolo videro i sultani risalire lungo la Penisola Balcanica verso il cuore dell’Europa, mentre le navi dell’Impero Ottomano dominavano incontrastate sul Mediterraneo e terrorizzavano le popolazioni costiere.
Il testo analizza anche i segni del declino che minacciava la potenza ottomana sin dai tempi degli inadeguati successori di Solimano il Magnifico. Infatti, essi avevano ceduto le redini del governo a gran visir, cortigiani, capi religiosi e santoni, e si erano abbandonati agli ozi dell’harem e alle manovre delle donne del Topkapı.
Bisanti fu un buon informatore ma un cattivo profeta, perché una crociata anti-turca non avvenne mai. Tuttavia, la sua intuizione di richiamare i principi europei all’unità e di invitarli alla pacificazione sopravvisse nel lungo periodo.
Questo volume si pone l’intento di comprendere con quale spirito e perché nella modernità si auspicasse dalle corti d’Europa una crociata. Inoltre, l’Autrice descrive le origini del confronto tra Europa cristiana e Impero Ottomano e svela le reali motivazioni della contesa tra Occidente e Oriente, già allora più politica che religiosa, più militare che dottrinale.
Rispetto alla complessiva ricostruzione storica, le parole di Bisanti hanno il merito di offrire il riflesso diretto della sensibilità religiosa del tempo, il “sentire comune” dei cristiani nei confronti dell’Impero Ottomano. Inoltre, riescono a mettere in luce le dinamiche di informazione/controinformazione proprie di un Paese considerato dall’opinione pubblica europea ostile, chiuso e di difficile comprensione. Un tema, questo, ancora oggi quanto mai attuale.
Completano il volume la trascrizione integrale della Relatione dell’Imperio Turchesco di Domenico Bisanti, un dizionario dei luoghi, ampi indici delle fonti, della bibliografia, dei nomi e dei luoghi.
Il link alla collana Acta et Studia: https://www.monduzzieditoriale.it/collane/acta-et-studia/
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