Il Centro per la storia dell’Università di Pavia promuove e coordina lo studio sistematico dell’Ateneo pavese dalle sue origini ai giorni nostri. Questo lavoro viene svolto con particolare riferimento ai contributi che lo Studio pavese ha dato al progresso della cultura, alle istituzioni e alle strutture scientifiche e delle Facoltà nel loro sviluppo nonché alle figure rappresentative dei docenti e alle relazioni tra le vicende universitarie e la vita politica e sociale. Ampie ricerche sono dedicate anche alle caratteristiche demografiche e sociali della popolazione studentesca e dei docenti.
La fine degli anni Sessanta è segnata per le Università italiane da significativi mutamenti: all’incremento del numero degli studenti corrisponde, da parte del Ministero della Pubblica Istruzione, la programmazione di un piano di finanziamenti rilevanti. Si apre così una stagione in cui gli Atenei ripensano vari aspetti del proprio operato dal punto di vista didattico-scientifico e progettano interventi di sviluppo dal punto di vista edilizio. Ogni sede ha, in quegli anni, la sua storia, di cui questo volume è un documento di prima mano per l’Università di Pavia. Il rettorato di Alberto Gigli Berzolari (1976-1983) giunge alla conclusione di un processo di confronto e discussione tra Università e Città, confluito nel Piano De Carlo, che prevedeva l’ampliamento delle strutture universitarie nel quadro di un modello multipolare (con la realizzazione in località Cravino della nuova sede per le Facoltà scientifiche). In questo volume l’Autore documenta il rinnovamento strutturale di quel periodo sulla base del coinvolgimento quotidiano e della conoscenza diretta dei fatti, testimoniando con la massima libertà e senza indulgenze idee e progetti realizzati o rimasti sulla carta, offrendo un bilancio in base a cui configurare scenari futuri.
Alberto Gigli Berzolari (Pavia 1921-2012), docente di Fisica superiore a Parma, arriva all’Università di Pavia nel 1962, dove è stato preside della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali. Presidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare nel biennio 1976-77, è rettore dell’Università Pavia dal 1976 al 1983. Durante gli anni del rettorato istituisce il Centro per la storia dell’Università di Pavia.
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