Il volume tratta della storia del diritto e del processo penale nell’età del diritto comune. In particolare, si seguono gli sviluppi dottrinali, dai primordi della Scuola di Bologna sino ad Azzone e Uguccione da Pisa, intorno ai reati di calumnia, praevaricatio e tergiversatio, figure delittuose particolarmente rilevanti nel sistema processuale accusatorio che caratterizza l’epoca di cui si tratta.
Sono crimini di cui si rende responsabile il promotore dell’azione giudiziaria e rappresentano un grave vulnus al corretto e leale svolgimento del processo. Per queste ragioni, sin dall’inizio la produzione scientifica dei civilisti e dei canonisti si è attardata ad elaborare una teorica, a determinare i limiti, a precisare le responsabilità e a definire le sanzioni.
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