Considerato, con Gaetano De Sanctis, il massimo studioso italiano di storia romana nella prima metà del Novecento, Plinio Fraccaro ha lasciato una significativa impronta nell’Università di Pavia. Professore di Storia antica dal 1915 al 1953, in virtù del suo riconosciuto profilo antifascista divenne rettore dell’Ateneo pavese per due volte, dal 25 luglio del 1943 al febbraio del 1944 e dalla Liberazione alla sua scomparsa, avvenuta nel 1959. Attraverso un ampio spettro di fonti, in particolare grazie al ricco epistolario dello storico rettore, il volume intende offrire la ricostruzione dettagliata del microcosmo intellettuale dell’Ateneo pavese nella tormentata fase di ricostruzione postbellica.
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